Ricevere l’invito per un matrimonio, questi sono i mesi più caldi per l’allarme matrimonio e subito dopo l’arrivo della partecipazione cominciano i dubbi…. cosa indossare quel giorno?
Al giorno d’oggi l’interpretazione del gusto soprattutto in fatto di matrimoni è molto personale, si assiste sempre piu’ allo sfavillio sproporzionato di applicazioni, tessuti lurex e rigidi ed abbinamenti di colori ed accessori al quanto azzardati.
Per non sbagliare, sarebbe sufficiente fare appello al buon gusto e soprattutto ad un unico principio: quello della semplicità. Non è infatti né nello sfarzo né nell’eccesso che sta la vera eleganza, e questo è fondamentale ricordarselo in un’occasione importante come quella di un matrimonio.
Ecco le regole da ricordare assolutamente:
1- il bianco, avorio, e crema assolutamente vietati, no al total color chiaro che è prerogativa solo della sposa
2- via zepponi da circo ai piedi, big bag, e pettinature degne di un prato fiorito in primavera
3- no ai trucchi calcati effetto moira orfei e unghie laccate in colori alquanto bizzarri
4- Secondo il galateo: la cerimonia formale diurna richiede il vestito lungo o l’abito da sera, la cerimonia semiformale diurna la gonna o l’abito da cocktail medio lungo, la cerimonia informale diurna il vestito semplice medio lungo, la cerimonia formale serale l’abito da sera lungo, la cerimonia semiformale serale e quella informale invece l’abito da cocktail.
E’ sull’abito lungo da cerimonia che voglio soffermarmi.
L’uso di questo capo è decisamente improprio da parte di molti, vedo in giro ancora abiti sartoriali in raso luccicante, con grandi applicazioni e colori a dir poco osceni, dal fucsia carico al rosso fuoco.
Il lungo, non è tabù, se scelto nel rispetto delle regole fondamentali:
tessuto morbido in tonalità pastello
linea semplice senza code drappeggi e complementi scintillanti
accessori minimal e sobri.
Ecco qualche abito lungo che riuscirà a preservare la vostra eleganza, unendo colore, lavorazioni e materiali senza risultare eccessivo
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